VIAGGI E CORONAVIRUSE’ ancora possibile viaggiare al tempo del Corona Virus? Certamente, tenendo presente alcuni principi fondamentali; sicuramente l’accettazione di quelle poche regole base che mettono al riparo da questa infezione, ma anche l’uso della mascherina da cambiare frequentemente e da indossare sempre uscendo e comunque sempre sui mezzi di trasporto. VIAGGI E CORONAVIRUS
Ricordiamo inoltre che sui voli di linea, sulla maggior parte dei low-cost, sui treni e sui traghetti sono previste regole di viaggio che stabiliscono le compagnie di trasporto in accordo con le leggi dei Governi dove operano, che sono da rispettare obbligatoriamente.
Sono invece da consultare e in continuo aggiornamento le norme per l’ingresso e il rientro dai vari Stati che potrebbero causare variazioni di operativi dei mezzi di trasporto.
La voglia di viaggiare e di potersi muovere in libertà non é mai scomparsa, anzi dopo le diverse restrizioni, chiusure e riaperture dei singoli paesi il sogno di ognuno di noi é quello di poter tornare a scoprire il mondo e chissà ad apprezzarlo di più nelle sue sfaccettature. Scopri le nostre destinazioni! VIAGGI E CORONAVIRUS
PRINCIPALI LINK UTILI PRIMA DI PARTIRE:
Sul sito di Viaggiare Sicuri e su quello di Re-open EU puoi verificare le restrizioni e gli adempimenti richiesti da ogni Stato per potervi entrare. Viaggi e corona virus
Controlla anche il sito della tua compagnia di trasporto. Tutte ormai hanno una sezione COVID-19 dove verificare gli adempimenti e le regole da rispettare per poter viaggiare.
RIENTRARE IN ITALIA DALL’ESTERO:
Sul sito del Ministero della Salute – Sezione Viaggiatori, trovi tutti gli Stati del mondo divisi in 5 elenchi (A-B-C-D-E); per ogni elenco sono richiesti dallo Stato Italiano adempimenti specifici a seconda dell’incidenza pandemica. Viaggi e corona virus
FOCUS PAESI ELECO C
Per chi proviene dai paesi dell’elenco C (quasi tutta Europa) è richiesto:
- la compilazione di un formulario on-line di localizzazione denominato anche digital Passenger Locator Form (dPLF).
- essere in possesso di Certificazione Verde Covid-19 ottenuta attraverso una delle seguenti modalità:
avvenuta vaccinazione anti-SARS-CoV-2, con attestazione del completamento del prescritto ciclo vaccinale da almeno quattordici giorni
oppure avvenuta guarigione da COVID-19, con contestuale cessazione dell’isolamento prescritto in seguito ad infezione da SARS-CoV-2;
oppure essersi sottoposti ad un tampone molecolare o antigenico effettuato prima dell’ingresso in Italia e il cui risultato sia negativo (tampone molecolare da effettuare nelle settantadue ore precedenti l’ingresso in Italia, tampone antigenico da effettuare nelle quarantotto ore precedenti l’ingresso in Italia).
I bambini al di sotto dei sei (6) anni di età sono esentati dall’effettuazione del test molecolare o antigenico, ma non dall’obbligo dell’isolamento, ove previsto per il genitore che lo accompagna. I minori di diciotto (18) anni sono esentati dall’obbligo di isolamento (ove previsto) solo nel caso in cui siano accompagnati da un adulto (genitore o altro accompagnatore) in possesso di Certificazione verde Covid.VIAGVIAGGI E CORONAVIRUSGI E CORONAVIRUS
Solo nel caso in cui non sia possibile presentare la Certificazione verde Covid-19, è comunque possibile entrare in Italia, a condizione di: sottoporsi a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per un periodo di dieci (10) giorni, presso l’abitazione o la dimora, informando il Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria competente per territorio ed effettuare un test molecolare o antigenico al termine dell’isolamento fiduciario.Viaggi e corVIAGGI E CORONAVIRUSona virus
Green Pass o Green Pass rafforzato? Al momento questa distinzione è relativa al solo territorio Italiano, pertanto se il vostro viaggio si svolge all’estero questa distinzione non vi coinvolge durante la vacanza. Le nuove norme relative ai due Green Pass entreranno in vigore dal 6 dicembre 2021.
L’articolo 4 del Decreto-legge estende l’impiego delle certificazioni verdi ad alcune attività, già dalla zona bianca. Nello specifico: il green pass “base” (ossia quello ottenibile anche da tampone rapido e valido 48h) servirà per accedere ai servizi di ristorazione anche all’interno degli hotel; per accedere ad alberghi ed altre
strutture ricettive; per accedere a spazi adibiti a spogliatoi e docce, con esclusione dell’obbligo di certificazione per gli accompagnatori delle persone non autosufficienti in ragione dell’età o di disabilità. Sempre a partire dal 6 dicembre, il green pass “base” servirà anche per i traghetti marittimi sullo stretto di Messina e isole Tremiti; sui treni interregionali (e non più solo su quelli ad alta velocità); sugli autobus a noleggio impiegati nei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale o regionale; su qualsiasi mezzo di trasporto locale o regionale (bus, metro, treno). Le modalità di controllo potranno essere svolte secondo modalità a campione. La certificazione verde può essere richiesta solo a partire dai 12 anni. L’art. 5 del Decreto-legge istituisce il cosiddetto super green pass (o green pass “rafforzato”) ossia quello che si ottiene solo a seguito di vaccinazione o guarigione da malattia. Nelle zone gialla e arancione la fruizione di servizi il cui svolgimento delle attività o spostamenti limitati o sospesi ai sensi della normativa vigente sono consentiti esclusivamente ai soggetti in possesso del super green pass. Dal 6 dicembre al 15 gennaio, in zona bianca, lo svolgimento delle attività e la fruizione dei servizi per i quali in zona gialla sono previste limitazioni sono consentiti solo a chi è in possesso del super green pass. Il super green pass viene quindi richiesto nelle attività che nelle zone bianche, gialle e arancioni altrimenti sarebbero chiuse o limitate, mentre per la zona rossa non ci sono distinzioni fra chi è in
possesso della certificazione e chi no. Questo vale per chiunque si trovi sul territorio italiano, indipendentemente dalla cittadinanza o nazionalità.VIAGGI E CORONAVIRUS
PRINCIPALI PAESI E RELATIVE RESTRIZIONI:
Il governo svizzero ha introdotto nuove misure Anti-Covid a partire dal sabato 16 febbraio 2022.
Per entrare in Svizzera, non è necessario nè la presentazione di un TEST, nè la compilazione di alcun modulo. Non sarà nemmeno richiesta il Green Pass rafforzato a meno che non si provenga da un Paese a rischio secondo l’elenco della SEM (visibile a questo link).
Vi ricordiamo inoltre che, sempre dal 16 febbraio 2022, in Svizzera sono state stralciate tutte le limitazioni legate alla frequentazione o limitazioni di accesso di locali al chiuso, mezzi di trasporto e capienze.
I regolamenti in vigore possono cambiare in qualsiasi momento. Per questo motivo, vi raccomandiamo di controllare nuovamente le prescrizioni poco prima del vostro viaggio tramiteVIAGGI E CORONAVIRUS
questo link per l’Italia e questo per la Svizzera.
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