Azzorre cosa vedere

Le Azzorre, conosciute da sempre, per il famoso Anticiclone che staziona di norma su queste isole ed è uno degli elementi fondamentali per il clima dell’Europa, sono un gruppo di isole vulcaniche poste a cavallo della dorsale medio Atlantica. Si dividono in 3 gruppi: orientale (isole di Santa Maria e Isola di Sao Miguel) centrale (Terceira, Pico, Faial, Sao Jorge, Graciosa) ed occidentale (Flores e Corvo). Situate in pieno oceano ad oltre 1.500 chilometri dalle coste portoghesi, bagnate dalla corrente del Golfo, godono di un clima mite per tutto l’anno, senza praticamente grandi variazioni.Frequenti le piogge, ma sempre di breve durata, con una variabilità piuttosto accentuata durante tutto l’arco del giorno. Dalla tarda primavera all’autunno avanzato le giornate serene prevalgono nettamente su quelle variabili, mentre nel restante periodo dell’anno il clima rimane comunque mite. Per tali caratteristiche climatiche le isole sono molto verdi, ricche di boschi, fiori e laghi: le spiagge sono piccole, a volte sabbiose, a volte miste di sabbia e ciottoli, sempre intervallate da alti promotori rocciosi. Le acque dell’oceano, per merito della corrente del Golfo, hanno una temperatura nettamente superiore alla media e permettono, specie nei mesi estivi, attività balneari. L’attività vulcanica è recente ( isole di Fayal, Sao Jorge e Pico): soffioni e sorgenti termali si trovano in tutte le isole creando, spesso, scenari unici ed affascinanti.

SANTA MARIA

Santa Maria è una delle isole dell’arcipelago delle Azzorre più interessanti dal punto di vista paesaggistico: è soprannominata “isola del sole”. E’ un alternarsi di campagne verdi puntellate da villaggi tipici, coltivazioni color ocra e spiagge lunghe e dorate. E’ l’isola più a sud delle Azzorre, per questo ha un clima più caldo e secco rispetto alle altre isole. L’isola di Santa Maria ha un aeroporto a Vila do Porto. Da Vila do Porto partono anche i traghetti per Ponta Delgada, sull’isola di Sao Miguel. Per muoversi sull’isola di Santa Maria è consigliabile noleggiare un’auto o utilizzare gli autobus o i taxi. Si può anche utilizzare la bicicletta. Gli autobus, soprattutto nei week-end, effettuano corse ridotte. Quasi tutte le strutture migliori di Santa Maria si concentrano presso Vila do Porto. A Santa Maria vi sono numerose località e attrazioni da non perdere. Vila do Porto è il maggiore centro abitato dell’isola. La Chiesa di Nossa Senhora da Assunção è tra le più antiche delle Azzorre, sebbene durante la sua storia sia stata modificata diverse volte. Il Forte di São Brás poi, con i suoi cannoni, ricorda quando le isole venivano saccheggiate dai pirati.A Santo Espírito la cosa più interessante da vedere è la Chiesa di Nossa Senhora da Purificação con la sua facciata barocca. Il Museo di Santa Maria è un’istituzione da non perdere. Si trova in una casa tipica, con camini tubolari e un forno, elementi tipici dell’architettura di Santa Maria. In zona si trova anche il Pico Alto, il punto più alto dell’isola con i suoi 590 metri d’altezza. Da quassù la vista è indimenticabile. Da non perdere la visita a Pedreira do Campo, dove all’interno di una colata basaltica si trovano fossili marini, a dimostrazione che l’isola sorse migliaia di anni fa dall’oceano. Barreiros di Santa Maria, terreni di colore rosso tipici di questa isola. Il più famoso di questi è senza dubbio il Barreiro da Faneca, noto come “deserto rosso” L’area protetta di Baía da Maia si trova nella zona di Espirito Santo, nella parte sud-occidentale dell’isola, è caratterizzato da un paesaggio segnato dalla presenza di vigneti protetti da pietra basaltica. Le spiagge più affascinanti dell’isola sono: spiaggia Formosa: situata sulla costa sud dell’isola, una lunga spiaggia sabbiosa tra le più belle delle Azzorre. Baía de São Lourenço: in questo luogo la bellezza naturale della baia si unisce alle vigne coltivate su terrazze scavate nei pendii, dalle case bianche vicino al mare e dall’insenatura, dove si trova una meravigliosa spiaggia di sabbia bianca e piscine naturali, alla cui estremità si situa un isolotto, l’Ilhéu do Romeiro. Baía dos Anjos: situata sulla costa nord-ovest: questa spiaggia artificiale è stata costruita utilizzando piattaforme di cemento, sulle quali sono stati ricavati spazi per stendersi al sole e alcune piscine naturali. A Santa Maria sono numerose le spiagge di sabbia bianca con piscine naturali, dove si praticano sport d’acqua dal surf al windsurf, sci acquatico e vela. Anche il parapendio è un’attività praticabile sull’isola. Per scoprire da vicino la costa di Santa Maria, non c’è niente di completo di una gita in barca, passando vicino alla grotta dell’Ilhéu do Romeiro, con stalattiti e stalagmiti. La vita sottomarina è varia e abbondante. Inoltre, è possibile visitare le Formigas, un gruppo di otto isolotti situati a 40 chilometri dalla costa: qui nidificano numerosi uccelli marini, tanto che l’area è stata dichiarata Riserva Naturale. Con equipaggiamento adatto e l’ausilio di esperte guide del posto, si possono esplorare le grotte naturali presenti sull’isola, come la Furna di Santana e la Furna Velha. Numerose le feste e celebrazioni. Il 15 Agosto si festeggia Nossa Senhora da Assunção, ossia la Nostra Signora dell’Ascensione e quella più importante si tiene proprio sull’isola di Santa Maria. Ed è il 15 Agosto che comincia anche la festa delle Maree d’Agosto sulla spiaggia di Praia Formosa, allegra manifestazione a cui partecipano anche molti gruppi musicali.

SAO MIGUEL

L’isola di São Miguel, l’ Isola Verde, è considerata la più affascinante e diversa delle Azzorre. Si rimane impressionati dalle incredibili sfumature di verde presenti nei grandi prati, boschi, piantagioni di tabacco e tè. São Miguel è il centro politico, economico e intellettuale dell’arcipelago. Nella capitale Ponta Delgada si trova il porto commerciale più grande delle Azzorre e l’aeroporto internazionali. Di origine vulcanica, possiede numerosi crateri come quelli di Sete Cidades, Fogo e Furnas, che nel corso dei secoli sono diventati laghi di montagna caratterizzati da acque di color cristallo, blu e verde chiaro. L’aeroporto si trova a circa 3 chilometri dalla capitale Ponta Delgada. L’isola è collegata da voli regolari da Lisbona, Porto, da tutte le altre isole e da Madeira, così come da altri numerosi aeroporti Europei. E’ possibile muoversi per con i mezzi pubblici (autobus o taxi), oppure noleggiando un’auto. Sull’isola è possibile soggiornare in ottimi hotel. Chi invece volesse calarsi al massimo all’interno della vita dell’isola, potrebbe prendere in considerazione l’idea di affittare un appartamento. Rustici, moderni o in stile, gli appartamenti sono spesso molto economici ma con comfort di tutti i tipi. Da non trascurare infine la possibilità di affittare un tipo di appartamento chiamato “Quinta”. Questo tipo di alloggio rurale permetterà di godere al massimo la natura di Sao Miguel. Oltre al capoluogo molte altre località: Vila Franca do Campo: di fronte un piccolo isolotto raggiungibile in barca, per trascorrere piacevoli giornate in spiaggia. Anche Caloura, che viene considerato come il villaggio più bello della costa sud, può essere una valida opzione: si trova lungo una baia vicino ad una piccola spiaggia, con accesso diretto a delle splendide piscine naturali. L’isola di è ricca di posti da visitare. Ogni cittadina o villaggio ha le proprie caratteristiche che lo rendono unico nel suo genere, sia dal punto di vista culturale che naturale. Ponta Delgada, capitale dell’isola, conserva le sue stradine piene di negozi tradizionali, mercati e negozi di specialità gastronomiche. E’ possibile trovare monumenti antichi uniti ad un’architettura moderna. I monumenti più importanti sono la Chiesa di San Sebastiano, il Forte Sao Bràs, il Museo Carlos Machado e la Chiesa di San Giuseppe. Anche la Lagoa das Sete Cidades fa parte del comune di Ponta Delgada. All’interno di un enorme cratere si sono formati due laghi chiamati Lago Verde e Lago Blu, collegati tra loro da un ponte. Ribeira Grande Situata nella parte centro-settentrionale dell’isola offre paesaggi naturali bellissimi e monumenti architettonici di grande interesse storico-culturale. Da non perdere la visita alla Caldeira Velha, alla Chiesa dello Spirito Santo, al Giardino Municipale, alla Sierra de Agua de Pau, al Museo dell’immigrazione e al Paços do Concelho. Situata nella parte centro-settentrionale dell’isola, Ribeira Grande offre paesaggi naturali bellissimi e monumenti architettonici di grande interesse storico-culturale. Da non perdere la visita alla Caldeira Velha, alla Chiesa dello Spirito Santo, al Giardino Municipale, alla Sierra de Agua de Pau, al Museo dell’immigrazione e al Paços do Concelho. Nordeste è il comune più affascinante dell’isola di Sao Miguel, e al contempo la località più selvaggia: qui infatti si trova una successione di montagne, gole profonde e fiumi. Uno dei luoghi più belli di questa zona è il Salto do Farinha, dove si trova anche il più importante faro dell’isola, chiamato Faro Ponta do Arnel, e il Pico da Vara, il vulcano più alto dell’Isola. Sao Miguel possiede delle spiagge che offrono alcune delle migliori condizioni per surf, windsurf e kitesurf. La temperatura dell’acqua è mite durante tutto l’anno grazie alla Corrente del Golfo. Come quelle di tutte la altre isole, sono per lo più di sabbia scura, per la loro origine vulcanica, la spiaggia di sabbia nera di Praia do Populo si trova vicino alla cittadina di Sao Roque, a circa 15 minuti di auto da Ponta Delgada. Vicino a Calorua si trova la spiaggia di Ribeira Quente. Praia do Lombo Gordo, si raggiunge attraverso una strada ripida e tortuosa. Infine, la Praia de Santa Barbara, a Ribeira Grande, è la più grande di tutta l’isola, ed è caratterizzata da spiaggia nera e mare cristallino. – Le escursioni per l’avvistamento delle balene:in queste acque si possono avvistare diverse specie di cetacei e la percentuale di avvistamento è molto elevata. Si può provare anche l’emozionante esperienza di nuotare con i delfini. I fondali delle Azzorre sono particolarmente interessanti per i subacquei grazie all’abbondanza di flora e di fauna. Per una notte diversa sull’isola di São Miguel con un’atmosfera romantica e rilassante si può trascorrerla nel villaggio di Furnas presso le Terme. La più importante tra le feste religiose alle Azzorre è la Festa do Senhor Santo Cristo dos Milagres cioè la Festa del Cristo dei Miracoli, che si tiene sin dal 1700 e viene celebrata a Ponta Delgada la quinta domenica dopo Pasqua. Durante questa festa i pellegrini seguono l’antica statua di Cristo, proveniente da Roma, e le strade della città vengono splendidamente decorate di fiori.

TERCEIRA

L’isola di Terceira, è tra le più visitate delle Azzorre grazie ai suoi ottimi collegamenti con l’Europa. Forma, assieme alle isole di Graciosa, São Jorge, Pico e Faial, il gruppo Centrale dell’arcipelago. Terceira fu la terza isola ad essere scoperta: in origine venne battezzata con il nome di isola di Gesù Cristo.Divisa fra bellezze naturali e l’opera dell’uomo, è una meta di vacanza apprezzata in tutto il mondo. Il centro storico di Angra do Heroísmo, la capitale dell’isola fondata nel 1534, è la prima località delle Azzorre ad essere stata inserita dall’UNESCO nella lista dei Patrimoni dell’Umanità. L’aeroporto si trova a Lajes. E’ anche possibile arrivare in nave: da Praia da Vitoria, villaggio situato sulla costa est dell’isola, partono quotidianamente traghetti per le altre Azzorre. I mezzi pubblici collegano le città principali, ma non arrivano a raggiungere tutti i luoghi turistici. I taxi sono invece consigliati per tragitti medio/ brevi. Gran parte degli alloggi si trovano nella zona attorno ad Angra do Heroismo, che è di gran lunga il centro abitato più popolato di Terceira. Anche Praia da Vitoria ha una discreta scelta di posti dove dormire. Chi vuole evadere totalmente dal resto del mondo può scegliere i villaggi nell’interno o sulla costa. A Terceira, tra vita di mare e passeggiate a contatto con la natura si possono visitare cittadine e villaggi storici sulla costa o all’interno. Algar do Carvão è la più soprattutto degna di nota e importante icona naturale di Terceira è l’unica cavità vulcanica presente sulla Terra a cui si accede dalla bocca eruttiva. Nella vasta cavità interna, profonda 80 metri, si trova un lago formato da infiltrazioni d’acqua, mentre una vegetazione fitta e rigogliosa ricopre tutto il cono vulcanico. A Gruta do Natal a pochi chilometri dall’Algar do Carvão vi è un altro must di Terceira, la Gruta do Natal, una cavità creata da un tubo di lava lungo 700 metri, formatosi durante una delle eruzioni vulcaniche che ha dato origine all’isola. Tra queste due grotte, si trova Furnas do Enxofre, un insieme di diverse fumarole sparse sul fianco di una collina. E’ possibile camminare lungo un percorso che consente di visitarle da distanza ravvicinata. Il punto più alto di Terceira è la Serra de Santa Barbara, un picco di 1.021 metri di altezza, sulla cui cima, in una giornata limpida, è possibile ammirare una vista spettacolare di tutta l’isola. Si lascia l’auto in paese e si prosegue piedi fino alla vetta. São Mateus da Calheta è la prima città di Angra do Heroísmo, primo vero e proprio villaggio di pescatori. E’il posto giusto se si vuole assaggiare alcuni dei tanti piatti di pesce della cucina delle Azzorre. Da non dimenticate una sosta a Ponta do Queimado: ( il faro originale non esiste più), ma si ha un bel punto di vista dell’Atlantico. Praia da Vitória è la seconda città più importante di Terceira. Qui, oltre al porto mercantile, si trova anche una delle spiagge più lunghe di tutte le Azzorre. L’ideale è salire sul Monte do Facho per una vista favolosa di Praia da Vitória e della costa. Sfruttando le rientranze della costa frastagliata si sono formate piscine naturali, dotate di rampe di accesso al mare e dove è possibile sdraiarsi al sole. Il mare alle Azzorre è abbastanza mosso, ma grazie a queste piscine naturali si nuota in piena tranquillità. Altre spiagge a Praia da Vitoria Spiaggia Grande Spiaggia Prainha Spiaggia Baía da Salga Spiaggia Oficiais Spiaggia Escaleiras A Angra do Heroismo la spiaggia Calheta e quella di Cinco Ribeiras l’Oceano Atlantico. Terceira è la più vivace delle Azzorre. Durante il carnevale si tengono le Dancas de Carnaval, rappresentazioni teatrali satiriche messe in scena dagli abitanti dell’isola. Durante il periodo estivo vi sono numerosi eventi sparsi in tutta l’isola: mostre a sfilate, fiere gastronomiche a concerti. A settembre la Festas da Vinha e do Vinho è un’’ must’’ per chi si trova nella zona di Biscoitos, mentre gli amanti della musica non dovrebbero perdersi l’AngraRock a settembre, e l’AngraJazz a ottobre, entrambi svolti ad Angra do Heroismo. Una delle feste imperdibili di Terceira si celebra tra il 23 ed il 29 giugno ed è la grande festa di Sanjoaninas, in onore dei Santi Antonio, Pietro e Giovanni. Spettacoli teatrali, fuochi d’artificio e gare sportive, oltre a cibo di strada e mercatini. La festa giunge al culmine con la “touradas à corda” cioè la corsa dei tori in strada.

GRACIOSA

L’isola di Graciosa si caratterizza per i suoi monti a picco nel mare azzurro, per i muri costruiti in basalto nero inframmezzati dalle viti verdi, dai mulini bianchi con le loro cupole rosse, il tutto immerso in un’isola che emana tranquillità e calma. Offre anche l’opportunità di entrare all’interno di un vulcano, ammirare una testimonianza di arte rinascimentale o tuffarsi nella variopinta fauna e flora sottomarina. Graciosa è la seconda isola più piccola dell’arcipelago e gode del clima migliore perchè praticamente non esistono grandi rilievi: la cima più alta dell’isola raggiunge soltanto i 400 metri sul livello del mare. Vale la pena scoprire le bellezze di una piccola isola che, senza dubbio, si merita il nome col quale fu battezzata! a Graciosa L’aeroporto si trova a 2 chilometri a nord-ovest di Santa Cruz da Graciosa, In alternativa è possibile arrivare a Graciosa via mare La scelta migliore per visitare Graciosa è senza dubbio quella di noleggiare un’auto. Girare in macchina per le strade e stradine dell’isola è molto divertente: si guida piano e le strade non sono mai diritte, ma ogni angolo riserva una sorpresa: un panorama nuovo, un fiore che cresce su una roccia a strapiombo sul mare, dei colori favolosi riflessi dal sole. E’ semplice dimenticarsi delle strade di città, affollate e inquinate. Gli abitanti di Graciosa rispettano meticolosamente i limiti di velocità, si vedono poche auto per strada perché le persone amano andare in giro a piedi. Spesso in strada ci sarete soltanto voi, assieme magari a qualche mucca! Vi sentirete più lontani che mai da casa. Santa Cruz da Graciosa è il principale villaggio dell’isola: è qui che sono concentrati buona parte degli alloggi. E’ comodo alloggiare in questa zona perchè offre maggiori servizi in quanto a negozi, farmacie, bar e ristoranti. L’’UNESCO l’ha classificata come Riserva Mondiale della Biosfera, ed è dunque scontato che dal punto di vista naturalistico sia una meta a dir poco mozzafiato. Da non perdere durante una visita dell’isola. Il comune di Santa Cruz da Graciosa , il principale centro abitato dell’isola; si distingue per le sue tipiche case e le sue vie lastricate. Vale la pena visitare la Chiesa Madre di Santa Cruz de Graciosa, Santo Cristo, la Cruz da Barra e il Museo Etnografico, che contiene elementi legati alla viticultura, che vanta una lunga tradizione nell’isola Dalla vetta del Monte Nossa Senhora da Ajuda si può ammirare una splendida vista su Santa Cruz. Qui si possono anche visitare tre eremi dedicati a San Giovanni, a San Salvatore e appunto alla Nossa Senhora da Ajuda. Quest’ultimo è uno dei migliori esempi di architettura religiosa fortificata delle Azzorre. Accanto si trova la casa dei pellegrini, progettata per accogliere i viandanti che arrivavano da queste parti in pellegrinaggio. Il patrimonio architettonico di Graciosa è composto da diversi tipi di edifici, tra chiese, cappelle e case rurali. Vi si trova anche un’interessante “architettura dell’acqua“, legata a serbatoi, vecchi di centinaia di anni, necessari per fornire agli abitanti dell’isola acqua potabile. Molto interessanti anche i numerosi mulini a vento con cupole rosse, in stile fiammingo, che venivano utilizzati in passato per la produzione dei cereali. A Vila da Praia si trova la Chiesa di San Mateo, al cui interno vi è un organo a canne del 1793, La Caldeira de Graciosa è uno dei luoghi da non perdere, E’ stato classificato come Monumento Naturale Regionale, ed è un cratere spento adiacenti al quale si trovano la Furna da Maria Encantada e la Furna do Enxofre, delle vere e proprie meraviglie della natura. Salendo alla Furna da Maria Encantada è possibile ammirare la rigogliosa natura di Graciosa, oltre alla vegetazione piantata dall’uomo, in netto contrasto con la vegetazione delle altre aree dell’isola. All’interno della Caldeira de Graciosa si trova poi una grossa cavità vulcanica, chiamata Furna do Enxofre, alta fino a 40 metri nella sua parte centrale. E’ possibile arrivarci tramite una scala a chiocciola di 183 gradini, costruita soltanto di recente all’interno di una torre. Infine Graciosa non ha grossi rilievi. I più importanti sono il Pico Timão, che con i suoi 398 metri è il punto più alto dell’isola, e il Pico do Facho, alto 375 metri. Raggiungere queste vette a piedi è semplice, e una volta arrivati in cima sarà possibile ammirare uno splendido panorama, Gli isolotti lungo la costa di Graciosa aggiungono un tocco singolare all’isola. L’Ilhéu da Praia ospita diverse tipologie di uccelli marini, ma vale la pena menzionare anche l’Ilhéu de Baixo, l’Ilhéu das Gaivotas e l’Ilhéu da Baleia: a quest’ultimo è stato dato questo nome così singolare a causa della sua forma che ricorda quella di una balena. Graciosa possiede due piccole spiagge di sabbia fine a Praia e una piscina naturale a Carapacho, al sud. Formata da roccia vulcanica, Graciosa soddisfa le esigenze degli amanti del mare anche grazie alla spiaggia di São Mateus ma soprattutto grazie alla spiaggia di Barro Vermelho, costituita da piccoli ciottoli. La roccia vulcanica forma piscine naturali di acqua limpida, e ottime condizioni per le immersioni subacquee. A Santa Cruz da Graciosa tutti gli anni si celebra in Agosto la festa per il Cristo dei Miracoli con decorazioni ed ornamenti coloratissimi. A Furnas, la prima domenica dopo Pasqua si svolge la “Procissão do Senhor dos Enfermos”, ossia la Processione di Nostro Signore degli Infermi. Durante questa festa i petali dei fiori vengono utilizzati per creare tappeti multicolori sulle strade dove passa la processione. La Festa del Divino Espirito Santo, è tra le più antiche e tradizionali, e si tiene su tutte le isole delle Azzorre. Inizia la domenica di Pentecoste ed ha origine medievale: a Graciosa è molto sentita. Durante questa festa infine viene servita la sopa do Espirito Santo, una zuppa fatta con della carne benedetta, accompagnata da del riso dolce.

SAO JORGE

São Jorge una tra le più verdi di tutte le Azzorre: è una destinazione perfetta per chi cerca di trascorrere una vacanza di mare a contatto con la natura. L’isola ha una lunghezza di 54 chilometri, contrapposta con una larghezza di appena 7 chilometri: fa parte del gruppo centrale delle Azzorre, oltre a formare uno dei vertici delle cosiddette “isole del triangolo”, assieme a Faial e Pico. Il periodo migliore per visitare Sao Jorge va tra marzo a novembre: tra aprile e maggio, si può assistere alla migrazione della balenottera azzurra. Sao Jorge è chiamata isola delle fajãs, pianure delle Azzorre originate da frane o smottamenti. Sull’isola ne esistono oltre 40, alcune delle quali si possono raggiungere solo a piedi; i sentieri sono uno dei modi migliori per conoscere l’isola e la sua natura con percorsi di varie difficoltà Il piccolo aeroporto, si trova nelle vicinanze di Velas. E’ possibile, dalle altre isole si può anche optare per la nave. Il principale porto dell’isola è Velas: da qui partono traghetti per tutte le altre isole dell’arcipelago: Pico e Faial sono semplici da raggiungere, per le altre occorrerà un viaggio un po’ più lungo. Sull’isola è ancora molto difficile muoversi con i mezzi pubblici in quanto sono poco utilizzati e sviluppati. L’unica soluzione per esplorare in lungo e in largo Sao Jorge è noleggiare un’auto. Sao Jorge ha una forma allungata e stretta: è consigliabile quindi alloggiare al centro dell’isola, per non rischiare di essere troppo distanti da altre zone interessanti. La maggior parte sceglie di pernottare nel capoluogo Velas, dove vi è una buona scelta di hotel e guesthouse. Fuori da Velas la gamma le strutture disponibili è piuttosto limitata. Interessanti le tipiche case in pietra con finestre a tre ghigliottine, mentre prima o poi sarà facile imbattersi nei cavi d’acciaio, utilizzati per trasportare la legna dalle pianure alla costa. si può ammirare anche la bellezza della Fajã da Caldeira do Santo Cristo, uno dei luoghi più belli dell’isola, una laguna naturale eletta a Riserva Naturale e Area Ecologica, dove si possono raccogliere le vongole. Da non perdere la Fajã dos Cubres, dove si trova un lago dall’acqua cristallina, e la Fajã do Ouvidor, con le sue magnifiche piscine naturali. Ilhéu dos Rosais e Ilhéu do Topo Sao Jorge inoltre comprende anche due isolotti: Ilhéu dos Rosais e, al largo dell’estremità orientale dell’isola, Ilhéu do Topo, zona scelta da numerose specie di uccelli marini per nidificare. Qui nascono fiori endemici delle Azzorre, ed è per questo che sono stati dichiarati Riserva Naturale. A solo 1 km di distanza dall’isolotto do Topo sorge un antico villaggio di pescatori, chiamato appunto O Topo, contraddistinto da piccolo porticciolo e da un faro. Da visitare anche il Parco Naturale Florestal da Silveira, molto frequentato dalle famiglie : attraverso facili sentieri si raggiungono alcuni punti panoramici da cui si ammira l’isola dall’alto Il Pico da Esperança è il punto più alto dell’isola, dal quale si gode una vista panoramica su tutta Sao Jorge e sulle vicine Pico, Graciosa, Terceira e Faial. A Sao Jorge sono presenti due fabbriche, che danno lavoro agli abitanti dell’isola e al contempo sono ottimi spunti per entrare in contatto con la realtà locale. Fabbrica del Tonno: situata a Calhetas, è una delle maggiori attività commerciali dell’isola. Il tonno prodotto è di altissima qualità e viene esportato sia in Europa che in Canada. Fabbrica del Formaggio: il Queijo de Sao Jorge è il formaggio più conosciuto delle Azzorre, basti pensare che sull’isola vivono 10.000 abitanti e le mucche sono il doppio. Sao Jorge non ha grosse città, ma soltanto piccoli villaggi e centri abitati. Tuttavia, due di questi sono decisamente interessanti: Velas e Calheta. Velas Fondata nel 1460, è il capoluogo dell’isola. Da visitare la chiesa Matriz de Sao Jorge e la chiesa di Santa Barbara, mentre in zona si può visitare la Torre da Urzelina, resto di un antichissimo campanile di una chiesa distrutta dall’eruzione vulcanica del 1808. Per chi va a caccia di souvenir, è d’obbligo acquistare una Mantella de Sao Jorge, coperte dai colori sgargianti fatte a mano utilizzando ancora le tecniche di un tempo. Calheta è una piccola cittadina sulla costa, dove le case bianche sono in forte contrasto con le rocce nere. A Calheta è possibile visitare le chiese locali e l’interessante Museo Regionale. Come molte delle isole Azzorre, anche Sao Jorge non è propriamente una meta di mare: è una destinazione da scegliere soprattutto per ammirare una natura incontaminata, dei paesaggi da favola e degli scorci da cartolina. Le migliori spiagge sono: Fajã da Queimada, a Velas. Poça dos Frades, a Velas. Fajã das Almas, a Calheta. Fajã de Santo Cristo, a Calheta. Fajã de São J La principale festa che si tiene a São Jorge è la festa dello Spirito Santo, che inizia con l’incoronazione di un “imperatore”. Per 8 giorni consecutivi l’isola è in festa, che culmina con un ricco buffet con tanto di musica e giullari. Nella prima settimana di luglio, si tiene a Velas la settimana della cultura. Calheta la celebra invece nella seconda settimana di luglio, con musica, teatro, mostre, conferenze ed artisti nazionali e internazionali . La festa di Santo Cristo si tiene a Faja del Santo Cristo la prima domenica di Settembre. Si tratta di un festival allegro con fuochi d’artificio colorati e musica dal vivo, che fanno da cornice ad una solenne cerimonia religiosa.

PICO

Pico è la seconda isola delle Azzorre. Dominata da un alto vulcano ( 2.350 metri), situato nella sua metà occidentale, l’isola dista appena 6 km da Faial. È la più meridionale del Gruppo Centrale dell’arcipelago ed uno dei vertici del cosiddetto “triangolo”. Il suo punto più alto, con ben 2350 metri sopra il livello del mare, è anche il punto più alto di tutto il Portogallo: si tratta della Montanha do Pico. Il terreno vulcanico di Pico è estremamente fertile; questo fatto, unito al microclima caldo e secco e alle colline riparate dai venti grazie alla costruzione di piccoli muri a secco di pietra, hanno fatto sì che le viti del vitigno Verdelho abbiano trovato ottime condizioni per maturare e produrre i tipici vini dell’isola. Il paesaggio di Pico è un susseguirsi di vigneti, che danno vita ad un vino fresco e leggero, che si abbina alla perfezione alle specialità gastronomiche dell’isola, così come ai piatti a base di pesce e frutti di mare. Anche il famoso vinho de cheiro delle Azzorre, simile al vino fragolino, si produce a Pico. E’ un vino utilizzato dagli abitanti dell’isola soprattutto durante le feste. Nel 2004, l’UNESCO ha inserito nella lista dei suoi Patrimoni dell’Umanità il Paesaggio della Coltivazione della Vigna dell’isola di Pico, motivando l’ingresso come risultato di pratiche di coltivazione antiche mescolate all’unicità del paesaggio naturale. L’isola di Pico si raggiunge con voli o via mare. L’ aeroporto dell’isola e’ situato a circa 9 km a est dalla città principale dell’isola, Madalena.. Il porto principale dell’isola si trova anch’esso a Madalena, da cui partono i traghetti per la vicina isola di Faial, ma anche per Horta e Sao Jorge. La scelta migliore per girare Pico è senza dubbio quella di noleggiare un’auto. Sull’isola vi è anche un servizio di autobus che però non raggiunge tutte le località dell’isola. L’isola di Pico si suddivide in 3 comuni: Madalena, San Roque e Lajes. Intervallate da vallate, da cittadine vitali a grotte basaltiche. Principale città e porto peschereccio di Pico è Madalena, In questo tratto di mare è possibile vedere gli isolotti di Em Pé e Deitado. Per la serie Azzorre cosa vedere da non perdere la visita ad Arcos do Cachorro, un gruppo di formazioni rocciose di origine vulcanica composte da nicchie e tubi lavici che nell’insieme creano un agglomerato di sculture di solidificato lavico. La Gruta das Torre è il più grande tunnel lavico delle Azzorre: con i suoi oltre cinque chilometri di lunghezza, ha un’altezza massima di 15 metri. All’interno vi si trovano numerose formazioni geologiche, tra cui diverse stalattiti e stalagmiti, ma anche basamenti, bolle di lava e pareti striate. Il pavimento della Gruta das Torre è molto particolare, poichè presenta forme di diversi tipo ed una crosta liscia e sottile, sotto alla quale fluisce la lava. Parque forestal Prainha do Norte Questo parco occupa una superficie di 15 ettari. Il terreno è formato da colate di basalto, risultanti dall’eruzione del 1562. E’ coperto da vegetazione autoctona come erica azorica, faggio, specie invasive, pittosporo ondulato e pino. I diversi fiumi del Parque forestal Prainha do Norte, affiancati da piante ornamentali, fanno venir voglia di passeggiare nei numerosi angoli della riserva. Lajes fu un importante centro di attività delle baleniere. Da visitare il museo delle balene e la fabbrica della balena, ma soprattutto il Forte di Santa Catarina, costruito come fortificazione progettata per difendere Lajes. E’ l’unico esemplare di architettura militare sull’isola rimasto fino ai giorni nostri. Interessante l’Eremo di Sao Pedro: originariamente appartenente all’ordine dei francescani, è il più antico edificio religioso del comune. Sull’isola di Pico vi è una grande devozione per Nossa Senhora de Lourdes, la Nostra Signora di Lourdes, patrona dei balenieri. La festa dura una settimana intera e inizia l’ultima domenica di Agosto. Questa settimana è conosciuta come settimana dei balenieri ed è un importante evento socio-culturale dell’isola di Pico, che celebra così le antiche tradizioni sull’isola vi si organizzano whale watching, ovvero gite organizzate in mare aperto per fotografare e osservare le balene da vicino. Durante l’escursione si possono avvistare anche altri cetacei, tra cui i delfini, con i quali è possibile anche nuotare. La salita alla vetta del Pico è abbastanza impegnativa e da effettuare con giornate limpide: è consigliabile un guida.In vetta, all’interno del cono maggiore, numerose fumarole testimoniano che il vulcano e’ ancora attivo.Lo spettacolo che si gode dalla vetta e’ semplicemente impressionante.

FAIAL

L’isola di Faial fa parte del gruppo centrale denominate, le “isole del triangolo”, con São Jorge e alla vicina Pico. Da quest’ultima la separa il Canale di Faial, largo circa 8 chilometri. Faial viene anche chiamata Isola Azzurra poiché, nei secoli passati,sono state piantate tantissime siepi di ortensie di colore azzurro, che ne contornano le case bianche e ne ornano le strade. Durante il XVII secolo l’isola divenne un porto commerciale molto importante. L’aeroporto di Horta, si trova lungo la costa meridionale vicino a Castelo Branco, a 9 chilometri e mezzo dalla capitale Horta. In alternativa è possibile arrivare sull’isola con la nave. La scelta migliore per esplorare l’isola di Faial è quella di prendere un’auto a noleggio. Qualche difficoltà si può incontrare nei paesini, palesemente non costruiti per le auto, dove a volte si fa fatica anche a passare. L’isola possiede comunque una rete di autobus efficiente che consente di raggiungere i principali luoghi di interesse. A Faial ci sono alcuni posti da non perdere assolutamente, per scoprire la vita isolana fino in fondo e ammirare una splendida natura incontaminata. Ad Horta da visitare assolutamente è la Marina. Si resta stupiti da tutti quei colori e testimonianze dei navigatori di tutto il mondo e dai tanti disegni fatti con cura e realizzati dai marinai come simbolo di buon auspicio. Un altro punto emblematico della capitale è il Peter Café Sport, una vera e propria istituzione. Per ammirare una vista mozzafiato sulla città occorre scalare il Monte Guia, un antico vulcano che ha avuto origine nel mare e che successivamente si è unito all’isola di Faial, oppure andare a Ponta da Espalamaca, un promontorio sopra la città di Horta che permette di osservare dall’alto l’intenso movimento delle navi nel porto. Da non perdere la visita al porto per i suoi murales. Tutto ebbe inizio alcuni anni fa dall’iniziativa di un membro di un equipaggio di una barca a vela, ancorata a Horta: realizzare un dipinto, in ricordo del suo soggiorno a Faial, lungo la banchina del porto. Questo primo dipinto è stato seguito a ruota da molti altri ancora. Si tratta di un mosaico di colori, dove si richiamano i nomi delle imbarcazioni, che nel tempo hanno attraccato. Una leggenda si è diffusa: le imbarcazioni che non lasciano un ricordo del loro passaggio sull’isola, andranno incontro a mala sorte! In cima alla Península do Capelo si trova il Vulcão dos Capelinhos.Si è formato nei millenni per la sovrapposizione degli strati di lava causati da eruzioni successive. Di recente il vulcano è stato attivo tra il 1957 e il 1958: la lava diede vita ad un isolotto unitosi poi a Faial. Il faro e alcune delle case distrutte dall’eruzione accentuano il carattere aspro di un paesaggio davvero unico. La salita al faro offre un panorama mozzafiato del paesaggio vulcanico e circostante: è possibile effettuare un’escursione sul vulcano di circa 3 km e visitare il Centro di Interpretazione del Parco Naturale, il quale permette di conoscere i fenomeni geologici e vulcanici delle isole Azzorre. La visita al vulcano e al Centro è limitata: se si desidera effettuare la visita è consigliato prenotarla anticipatamente. Situata nel centro geografico di Faial, la Caldeira è un enorme cratere vulcanico. E’ molto bello percorrere la strada tra le ortensie che conduce ai punti panoramici da cui ammirare il cratere in tutta la sua ampiezza. Sulla Caldeira vi è una vegetazione lussureggiante: si trovano cedri, ginepri e faggi, mentre a terra vi sono felci e muschi. E’ possibile anche effettuare un’escursione lungo la circonferenza del cratere: l’intero percorso è lungo circa 8 chilometri. Le spiagge più belle sono: Praia do Almoxarife Playa Porto Pim Playa Norte ou Fajã Playa Varadouro Playa Alagoa Praticamente tutte si trovano lungo la costa sud dell’isola, a breve distanza da Horta, e sono quasi tutte di sabbia nera vulcanica o di ciottoli. Da visitare la Stazione delle Balene di Porto Pim, una vecchia fabbrica in cui venivano lavorate le carni delle balene. I cetacei venivano utilizzati anche per estrarne l’olio, che veniva poi usato per lubrificare i macchinari e generare energia. Un tempo la caccia alla balena era fondamentale per le Azzorre e per la sussistenza degli abitanti. Oggi, tale pratica, è scomparsa da tempo: i turisti amano uscire in mare per fare whale watching, con la speranza di ammirarle e fotografarle da vicino. Durante l’escursione si possono avvistare anche altri cetacei, tra cui i delfini. Vi è anche la possibilità di praticare snorkeling o immersioni per ammirare la fauna e flora marina. Sull’isola di Faial il 24 giugno viene celebrata la festa in onore di San Giovanni (Festa de São João). Ad agosto si festeggia invece la Semana do Mar, la settimana del mare, dedicata esclusivamente agli sport nautici che rende Horta la “capitale dei velisti”.

FLORES

Flores presenta un territorio montuoso solcato da profonde valli. La sua cima più alta, 914 metri, è il Morro Alto. I brevi corsi d’acqua formano numerose cascate, e le sue coste sono caratterizzate da falesie altissime. L’entroterra di Flores è cosparso di crateri che oggi si presentano sotto forma di laghi. Tra questi il più rinomato è “Caldeira Funda“, tra foreste di lauri e piante d’ortensia. L’isola è un luogo accattivante anche grazie alla vita tranquilla che conducono i suoi abitanti Visitare Flores significa entrare in un mondo tranquillo, distante anni luce dal caos delle città e dalla vita frenetica, fatto di passeggiate, natura e paesaggi per raggiungerla vi sono due possibilità: aereo e nave. L’aeroporto si trova a Santa Cruz das Flores, sulla costa est dell’isola. La seconda opzione invece è quella di prendere un traghetto: dal molo di Lajes, principale porto dell’isola situato all’estremità sud. A Flores è consigliabile noleggiare un’auto. Fare il giro dell’isola di Flores è molto semplice, data la sua piccola dimensione. Un giro in barca dà la possibilità di ammirare da vicino le formazioni rocciose della costa, tra cui l’Arco di Santa Cruz das Flores e l’isolotto di Maria Vaz. Da non perdere le grotte marine visibili soltanto dal mare.la Gruta dos Enxaréus e la Gruta do Galo. Per i sub e gli amanti delle immersioni la baia di Alagoa, formata da isolotti e scogli a pelo d’acqua, mentre per osservare da vicino la cernia bruna occorre recarsi verso l’isolotto di Garajau. A Santa Cruz das Flores e vicino a Lajes das Flores si trovano le bellissime piscine naturali dell’isola. Chi invece è in cerca di esperienze più autentiche dovrà dirigersi verso le pozze d’acqua che si formano alla base delle cascate, come quelle di Ribeira Grande, alta ben 300 metri, e di Poço do Bacalhau, alta 90 metri. Nella zona centrale di Flores si possono ammirare 7 crateri vulcanici, trasformati in laghi con l’avanzare del tempo. Il paesaggio è davvero inconsueto, soprattutto quello della Lagoa Funda, la più nota di queste formazioni. Da non perdere la vista panoramica che si gode da Morro Alto, il punto più alto dell’isola. Rocha dos Bordões è uno dei panorami più famosi di Flores e di tutte le Azzorre con le sue colonne basaltiche nate a seguito di’eruzioni vulcaniche. Sono una vera e propria meraviglia della natura, rivestita di muschi e licheni i cui colori cambiano durante la giornata, poichè l’inclinazione dei raggi solari dona all’insieme diverse tonalità e sfumature. A Santa Cruz das Flores il monumento più imponente è l’Igreja Matriz de Nossa Senhora da Conceição, una chiesa che si distingue dagli altri edifici per sua grande facciata, ma è anche interessante camminare a piedi per la Praça do Marquês do Pombal, la piazza principale della città. Da non tralasciare una visita all’Igreja de São Boaventura, e il Museu Regional das Flores che a sua volta comprende il Museu Etnográfico e la Casa Museu Pimentel de Mesquita. Infine, come souvenir del viaggio è possibile acquistare a Santa Cruz das Flores merletti, ricami, coperte tessute con antichi telai e i fiori in midollo di ortensia. Flores è una destinazione sia per gli amanti del mare che per chi desidera stare a contatto con la natura: oltre agli uccelli, è possibile ammirare balene e altri cetacei prendendo parte a gite organizzate, ma anche effettuare rilassanti passeggiate a cavallo lungo i sentieri dell’isola. Da non perdere la Spiaggia Faja Grande, la Spiaggia Lajes a Lajes das Flores. Feste in ogni villaggio dell’isola di Flores, il Venerdì Santo si tiene la processione della Via Crucis. Sull’isola si celebrano anche la festa patronale di Nossa Senhora das Flores e la Festa do Emigrante, la quale si celebra il terzo lunedì di luglio quando l’isola è al culmine della fioritura dei fiori. E’ un lungo festival con diverse attività ricreative per questo motivo, ogni anno, moltissimi emigrati fanno rientro a casa.

CORVO

L’isola di Corvo, dichiarata dall’UNESCO Riserva Mondiale della Biosfera, è la più piccola della nove isole dell’arcipelago delle Azzorre, con un’area di appena 17 chilometri quadrati. Insieme all’Isola di Flores forma il cosiddetto Gruppo Occidentale delle isole Azzorre ecco cosa vedere. Il paesaggio di Corvo è brullo e non vi sono molti alberi;tuttavia crescono cedri e ginepri. I numerosi campi coltivati dagli abitanti dell’isola vengono utilizzati per piantare cereali e per i pascoli. L’isola di Corvo ha un piccolo aeroporto, situato vicino alla città di Vila Do Corvo In alternativa, si possono utilizzare i traghetti , in servizio però soltanto nei mesi estivi. Vila do Corvo è l’unico centro abitato dell’isola. Sorge sulla principale superficie pianeggiante ed è una cittadina pittoresca, con case con facciate di pietra scura con una banda bianca sulle finestre e sulle porte, e delle tipiche serrature in legno costruite a mano dagli artigiani locali. Gli stretti vicoli della cittadina sono una gioia per gli occhi, e ogni angolo è meritevole di una fotografia. La Chiesa di Nossa Senhora dos Milagres è la principale chiesa della città, dedicata alla Nostra signora dei Miracoli, patrona dell’Isola. Anche il Centro d’Interpretazione di Corvo è molto interessante: qui si potrà scoprire da vicino la storia dell’isola. Alto dos Moinhos si trova vicino a Ponta Negra, ed è molto particolare grazie ai numerosi mulini a vento costruiti sul lungomare. Sono tipici mediterranei, simili a quelli che si vedono nel Portogallo, al contrario di quelli delle altre isole dell’arcipelago. Arrivati al Belvedere di Monte Gordo, è possibile ammirare il paesaggio si Caldeirão, il cratere che assieme al lago al suo interno costituisce il principale elemento paesaggistico dell’isola. A sud-est invece si ergono due strane formazioni rocciose, a cui sono stati dati i nomi di Cavaleiro e Marco. Dal Belvedere di Pão de Açúcar, costruito sulla montagna che porta lo stesso nome, si può ammirare una splendida vista di tutta l’isola, su Vila do Corvo, e nelle giornate limpide anche sulla vicina Isola di Flores. Corvo è circondata da falesie, alte anche centinaia di metri, che si immergono a strapiombo nell’azzurro dell’Oceano: salire su una di queste dà la possibilità di ammirare il contorno dell’isola o di una parte della costa. Infine, le numerose insenature, isolotti e scogliere rendono davvero unico e sopreattutto degno di nota il paesaggio di Corvo. Una gita in barca attorno all’isola è un must assoluto, un’occasione da non perdere per poter scoprire insenature e spiagge altrimenti inaccessibili, ma allo stesso modo per osservare dal mare il paesaggio di Corvo. L’isola è nota per la sua ricchezza faunistica: da uccelli marini fino a delfini e balene. Gli appassionati di immersioni potranno divertirsi ad ammirare da vicino la bella flora e fauna marina. A Corvo il festeggiamento più importante è dedicato al Santo patrono: il 15 agosto viene festeggiata “Nostra Signora dei Miracoli”.

Mappa

Destinazione precedente Svezia

Dettagli

  • Capitale: Regione autonoma del Portogallo
  • Moneta: Euro
  • Lingue ufficiali: Portoghese
  • Religione: Chiesa cattolica
  • Prefisso telefonico: +351
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